Entro il 2026, i pagamenti BNPL (Buy Now Pay Later) dovrebbero superare i 5 miliardi di euro, secondo le ultime stime di Deloitte, una rinomata azienda di consulenza e revisione attiva in Italia da molto tempo.
Questa tendenza è supportata dai dati di Worldpay, IPSOS, CRIF, Assofin e dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm del Politecnico di Milano, che indicano una costante crescita del fenomeno sia in Italia che in Europa.
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questa nuova tendenza in aumento, quella riferita alla crescita dei pagamenti dilazionati in poche rate, senza interessi e commissioni.
Inizieremo con cosa sono, passando per come funziona, fino ad arrivare a dati specifici.
Cosa sono i pagamenti Buy Now Pay Later
I pagamenti Buy Now Pay Later (BNPL) sono una forma di finanziamento al consumo che consente agli acquirenti di acquistare beni o servizi ma di pagarli in un secondo momento. Spesso questo può avvenire in rate o dilazionando il pagamento nel tempo senza l’applicazione di interessi.
Questo modello di pagamento offre ai consumatori:
- una maggiore flessibilità finanziaria;
- soddisfazione dei propri bisogni immediati senza dover pagare l’intero importo al momento dell’acquisto.
Tipicamente, i pagamenti BNPL sono gestiti da fornitori di servizi finanziari o da piattaforme di eCommerce in collaborazione con istituti di credito. Ad esempio, tra i pioneri e protagonisti della rateizzazione odierna citiamo Klarna, Affirm, Afterpay, Paypal, Revolut, Apple Pay e tanti altri.
In particolare, i consumatori possono selezionare l’opzione buy now pay later durante il processo di checkout. Quindi poi una volta approvata l’operazione, gli acquirenti possono ricevere il bene o il servizio desiderato senza pagare l’importo completo in anticipo. In pratica, questo metodo di pagamento sugli e-commerce, per esempio, viene suddiviso in rate fisse o variabili da pagare nel corso del tempo. In linea generale si tratta di pagamenti rateali da saldare con opzione settimanale e mensile.
Crescono i pagamenti in poche rate BNPL: i numeri a confronto
Questo modello di pagamento è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, specialmente tra i consumatori più giovani poiché fornisce loro la possibilità di comprare prodotti o servizi senza dover disporre di liquidità immediata e senza l’obbligo di pagare interessi.
Ma attenzione: in alcuni casi è importante notare che alcuni fornitori BNPL possono applicare tassi di interesse o commissioni in determinate circostanze. Per cui è fondamentale leggere attentamente i termini e le condizioni prima di utilizzare questo tipo di servizio.
L’integrazione delle soluzioni BNPL con i sistemi nei punti vendita e all’espansione dell’offerta è in forte crescita.
Nel 2023, il volume dei pagamenti BNPL ha raggiunto quasi i 170 miliardi di euro. E poi c’è un altro dato importante: il 17% della popolazione italiana ha sperimentato almeno una volta questo tipo di pagamento dilazionato.
Il comparto ecommerce B2C attesta un aumento previsto fino al 6% del volume di transazioni globali nel 2026, che equivale a circa 490 miliardi di euro.
In Europa, ci si aspetta che i pagamenti Buy Now Pay Later rappresentano l’11% del totale delle transazioni, soprattutto nei Paesi Nordici.
In Italia, si prevede che il valore dei pagamenti dilazionati in poche rate nel settore e-commerce raggiungerà il 6% del totale nel 2026, con oltre 4 miliardi di euro di transazioni. Poi c’è anche da evidenziare che il numero di utenti attivi nella nostra Penisola è in aumento del 56% tra il 2021 e il 2023, passando da circa 3 a 4,5 milioni. Numeri davvero esorbitanti e che fanno riflettere.
La crescita dei pagamenti Buy Now Pay Later è una tendenza in forte aumento: perché?
Oltre alle considerazioni fatte precedentemente, vale la pena approfondire ulteriormente alcuni punti chiave relativi al fenomeno dei pagamenti BNPL e alla sua crescente importanza nel panorama finanziario.
In primis, bisogna sottolineare il cambiamento nei comportamenti dei consumatori, che stanno sempre più preferendo modalità di pagamento flessibili e adattabili. Un’abitudine evidente tra i giovani della Generazione Z, i quali mostrano una preferenza per l’utilizzo di soluzioni digitali e per l’esperienza di acquisto online.
Infatti, la Gen Z è cresciuta con internet e i social media ed ha una predisposizione naturale per l’utilizzo di piattaforme digitali per gli acquisti, nonché si dimostra incline ad adottare soluzioni innovative come i pagamenti Buy Now Pay Later.
La generazione dei nativi digitali acquista tutto su internet: dall’abbigliamento ai biglietti per viaggi e concerti fino agli elettrodomestici.
Lo conferma anche consumatori.it:
“Riguarda diverse tipologie di prodotti e servizi: da piccoli e grandi elettrodomestici ad abbigliamento, ma anche vacanze e biglietti per spettacoli e concerti. Sono soprattutto i più giovani ad utilizzare questa tipologia di pagamento a rate, sia perché non hanno la disponibilità economica immediata e preferiscono dilazionare, che per la facilità di attivazione, non essendo richiesta la carta di credito.”
E poi, va considerato il ruolo dei fornitori di servizi finanziari e delle piattaforme di e-commerce nell’evoluzione delle piattaforme per i pagamenti digitali.
Loro infatti stanno investendo sempre di più nelle tecnologie e nelle partnership per offrire ai consumatori un’esperienza di pagamento senza soluzione di continuità e altamente personalizzata. Tutto questo sta portando a un’integrazione sempre maggiore delle soluzioni Buy Now Pay Later nei processi di checkout e nei sistemi di pagamento delle aziende.
Il risultato è, appunto, un’esperienza di acquisto più fluida e conveniente per i consumatori.
Tutti i lati della medaglia dei pagamenti Buy Now Pay Later
D’altra parte, è importante considerare l’impatto economico e sociale dei pagamenti BNPL.
Da un lato, queste soluzioni donano ai consumatori la possibilità di dilazionare i pagamenti nel tempo. Dall’altro lato, esiste il rischio che l’accesso facile al credito tramite i pagamenti BNPL possa portare a un aumento dell’indebitamento dei consumatori e a una maggiore vulnerabilità finanziaria.
Manuel Pincetti, Senior Partner di Monitor Deloitte, ha commentato lo sviluppo del mercato dei pagamenti buy now pay later, specificando che esso è sostenuto da diversi fattori, tra i quali i cambiamenti nella proposta e nel raggiungimento della clientela da parte degli operatori del settore; l’evoluzione normativa e la regolamentazione progressiva del fenomeno.
(Fonte: UNID)
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