Il 2023 sarà un anno di crescita per i servizi fintech italiani dedicati alle piccole e medie imprese, che sono poi il cuore pulsante della nostra economia.
Un segnale importante viene dal recente report del Politecnico di Milano sul fintech italiano. Il 2022 è stato un anno da record per i round di finanziamento messi a segno da startup e scaleup nazionali: quasi un miliardo di euro, 934 milioni per la precisione. Sono tanti soldi, anche considerando che a livello globale il volume degli investimenti nel fintech è rallentato rispetto al 2021, a causa della difficile congiuntura economica e della conseguente maggiore prudenza da parte dei grandi fondi e venture capital.
Tornando a casa nostra, il fintech nazionale è oggi composto da 630 aziende innovative ed è caratterizzato da una forte trazione milanese, visto che il 69% dei capitali raccolti è andato proprio verso il capoluogo lombardo. Inoltre, le startup e scaleup del fintech tricolore forniscono principalmente prodotti e servizi per il B2B, in particolare per le PMI (71%) e per gli istituti finanziari (il 60%). Sugli scudi il banking as a service, che sembra essere uno dei servizi più apprezzati dal mercato.
(Fonte: Huffpost)
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