Il settore fintech in Italia è in rapida espansione, con molte startup che mirano a innovare in un panorama competitivo e regolato. Tuttavia, ottenere finanziamenti dai Venture Capitalist (VC) è una sfida: meno dell’1% delle aziende riesce a raccogliere capitale, e molte di queste faticano a chiudere un secondo round. Perché? E soprattutto, come si possono superare questi ostacoli?
Perché i VC dicono “no” alle startup fintech?
Modello di business non sostenibile
Se il tuo business non dimostra un chiaro percorso verso la redditività, i VC lo percepiranno come troppo rischioso. Ad esempio, molte startup si concentrano esclusivamente sulla crescita, senza sviluppare un piano per raggiungere il breakeven.
Mercato limitato
Un mercato di nicchia o poco scalabile scoraggia gli investitori. Per esempio, un prodotto fintech che si rivolge solo a una specifica regione senza considerare un’espansione globale può risultare poco attraente.
Concorrenza elevata
Nel fintech, la competizione è feroce. Senza un vantaggio competitivo chiaro, come una tecnologia proprietaria o partnership esclusive, sarà difficile emergere.
Team senza esperienza sufficiente
Gli investitori puntano sul team tanto quanto sull’idea. Se non hai esperti del settore fintech o leader con una comprovata esperienza, i VC potrebbero dubitare della tua capacità di esecuzione.
Normative complesse
Il fintech è altamente regolamentato. La mancanza di conformità o l’assenza di una strategia per navigare nel contesto normativo può far percepire l’azienda come troppo rischiosa.
Mancanza di trazione
Numeri concreti contano. Gli investitori vogliono vedere utenti attivi, crescita del fatturato o partnership strategiche già in essere.
Come superare queste barriere?
Per aumentare le possibilità di ottenere finanziamenti, le startup devono adottare strategie che affrontino direttamente queste preoccupazioni.
Creare un modello di business sostenibile
- Esempio: Revolut, una delle principali startup fintech, ha inizialmente offerto servizi gratuiti per attirare utenti, ma ha successivamente introdotto abbonamenti premium per garantire entrate ricorrenti.
- Consiglio: Mostra un piano chiaro per generare profitto, anche se è a medio-lungo termine.
Dimostrare un mercato scalabile
- Esempio: Satispay, startup italiana di pagamento digitale, ha attratto investitori dimostrando come il suo modello potesse essere replicabile su scala europea.
- Consiglio: Evidenzia la dimensione del mercato potenziale e il tuo approccio per conquistarlo.
Differenziarsi dalla concorrenza
- Esempio: N26 ha sfruttato la UX intuitiva e l’assenza di commissioni per distinguersi nel mercato bancario digitale.
- Consiglio: Investi in un vantaggio competitivo unico e comunicalo chiaramente.
Rafforzare il team
- Esempio: Scalapay ha attratto investimenti grazie a un team con esperienze in aziende internazionali del BNPL (Buy Now, Pay Later).
- Consiglio: Cerca di attirare esperti del settore e advisor con un track record riconosciuto.
Navigare il panorama normativo
- Esempio: Nexi ha lavorato a stretto contatto con le autorità per assicurare la conformità delle sue soluzioni di pagamento.
- Consiglio: Collabora con legali esperti e ottieni certificazioni per costruire fiducia.
Mostrare trazione concreta
- Esempio: Klarna ha dimostrato una crescita esponenziale degli utenti prima di raccogliere round miliardari.
- Consiglio: Fornisci metriche chiave, come il tasso di crescita mensile, e dati sul coinvolgimento dei clienti.
Strategie per un Seed Round di successo
Secondo gli insight raccolti da fondatori di successo come quelli di Notion e Figma, ecco le strategie principali per chiudere un Seed Round:
Concentrati sulla storia
Il tuo pitch deve essere semplice e coinvolgente. Ad esempio, invece di dire “Serviamo il mercato dei pagamenti digitali”, spiega come “Stiamo risolvendo un problema critico per milioni di consumatori e PMI, rendendo i pagamenti digitali più accessibili”.
Crea urgenza
Comprimi le riunioni con gli investitori in un arco di 2-3 settimane per creare l’illusione di domanda elevata.
Ottieni credibilità
Raccogli piccoli investimenti da angel investor per dimostrare fiducia iniziale prima di puntare ai VC più grandi.
Scegli gli investitori giusti
Lavora con investitori che condividano la tua visione e che possano aggiungere valore strategico, non solo capitale.
Esempi di round fintech di successo in Italia
- Scalapay ha raccolto 155 milioni di dollari nel suo round di Serie A, grazie a una crescita rapida e un focus sul mercato europeo del BNPL.
- Satispay ha chiuso un round da 320 milioni di euro nel 2022, raggiungendo una valutazione di 1 miliardo di euro, diventando uno dei pochi unicorni italiani.
- Moneyfarm, specializzata in robo-advisory, ha raccolto 53 milioni di euro per espandersi nel mercato europeo.
Conclusione: Prepararsi al meglio per ottenere finanziamenti
Nel fintech italiano, la competizione è alta, ma le opportunità sono immense. Prepararsi significa:
- Costruire un modello di business chiaro e scalabile.
- Mostrare trazione concreta e numeri chiave.
- Differenziarsi con un’offerta unica e un team esperto.
Seguendo questi principi, anche le startup italiane possono puntare a entrare in quel piccolo 1% che riesce a ottenere il supporto dei VC, trasformando idee innovative in realtà sostenibili.