[BNPL per le Aziende] Lepre o Tartaruga? Il Paradosso del B2B Italiano

Siamo fermi al 21%. L’anno scorso eravamo al 19%. Certo, è una crescita del 10%, ma il digitale e il B2B sono come una tartaruga 🐢. Non ci sono cambiamenti significativi nella quota complessiva delle transazioni, e una azienda su due si limita a replicare un processo offline in una versione digitale (leggasi: il massimo sforzo è digitalizzare un catalogo fisico).

💰 Le transazioni B2B valgono sette volte quelle del B2C (pari a 36 miliardi di euro), ma l’80% di queste transazioni non passa ancora per nessun portale/piattaforma/EDI/marketplace. Tre aziende su cinque non hanno alcun canale di e-commerce B2B. Stiamo ancora facendo affari come una volta. Questo non è utile se vogliamo stare al passo con i nostri concorrenti stranieri.

Il Politecnico è sempre molto educato e conclude dicendo che, sebbene abbiamo un ecosistema di servizi maturo, c’è ora un forte bisogno di spingere per l’adozione da parte delle aziende, grandi, medie e piccole.

B2B Digitale: Fatica a Tenere il Passo Nonostante un leggero miglioramento, con le transazioni digitali B2B che sono passate dal 19% al 21% nell’ultimo anno, il tasso di crescita rimane lento, appena al 10%. Questo evidenzia la lentezza dell’adozione digitale nel settore B2B in Italia. L’uso di piattaforme digitali nelle transazioni B2B non è ancora diffuso, con molte aziende che si limitano a digitalizzare i loro cataloghi fisici senza trasformare realmente i loro processi aziendali.

La Disparità di Valore tra B2B e B2C Il valore delle transazioni B2B è sette volte superiore a quello del B2C, che si attesta a 36 miliardi di euro. Tuttavia, un significativo 80% delle transazioni B2B non utilizza alcun tipo di portale digitale, piattaforma, EDI o marketplace. Inoltre, il 60% delle aziende non ha un canale di e-commerce B2B dedicato, indicando una notevole lacuna nelle infrastrutture digitali e nelle capacità.

Commercio All’Antica Le aziende italiane continuano a fare affidamento sui metodi tradizionali di commercio, il che ostacola la loro capacità di competere efficacemente su scala globale. Mentre altri paesi avanzano rapidamente nelle loro strategie digitali B2B, l’Italia resta indietro, rischiando di rimanere sempre più distante dai suoi concorrenti internazionali.

Un Invito all’Azione Il Politecnico suggerisce che, sebbene l’Italia vanti un ecosistema di servizi maturo, c’è un bisogno critico di uno sforzo concertato per stimolare l’adozione digitale tra le imprese di tutte le dimensioni. L’Osservatorio, che raccoglie dati da 22 anni, sottolinea l’urgenza di questa questione. È tempo che le imprese italiane si sveglino e abbraccino la trasformazione digitale per rimanere competitive nel mercato globale.

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