È quanto emerge da una survey realizzata da Ipsos per Sopra Steria Next. La digitalizzazione, soprattutto della pubblica amministrazione, è ritenuta fondamentale ma non mancano le preoccupazioni in particolare riguardo alla sicurezza nella condivisione dei dati e all’accessibilità. E si teme un utilizzo improprio dell’intelligenza artificiale per attività fraudolente o malevole nonché per gli impatti in termini di possibile riduzione dei posti di lavoro
Per la maggior parte degli italiani (51%), la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica sono al terzo posto tra le priorità da affrontare a livello governativo. È questo uno dei punti salienti emersi dalla ricerca “L’approccio degli italiani alla trasformazione digitale” (SCARICA QUI IL REPORT COMPLETO), realizzata da Ipsos per Sopra Steria Next.
Lo studio ha coinvolto 1.200 intervistati rappresentativi della popolazione italiana, di età compresa tra i 18 e i 75 anni, e ha esaminato tre aree fondamentali: Pubblica Amministrazione, Settore Finanziario e E-commerce.
Indice degli argomenti
Digitalizzazione sì, ma attenzione alla sicurezza
Dalla ricerca emerge l’importanza della digitalizzazione, riconosciuta dalla maggioranza degli italiani, ma allo stesso tempo si rilevano preoccupazioni significative, in particolare riguardo alla sicurezza nella condivisione dei dati e all’usabilità delle nuove tecnologie. Secondo lo studio, infatti, il 38% degli intervistati identifica l’accessibilità come uno dei vantaggi migliori legati all’uso dell’Intelligenza Artificiale mentre il 30% teme un utilizzo improprio dell’AI per attività fraudolente o malevole e il 27% una possibile riduzione dei posti di lavoro.
Finance ed e-commerce: AI come opportunità
Nel campo finanziario, invece, l’AI è vista come un’opportunità per migliorare la qualità (60%) e la personalizzazione (58%) dei servizi; tuttavia, il 55% degli intervistati avverte un aumento del rischio di frodi.
Anche nelle vendite online, un canale di acquisto sempre più diffuso, circa due italiani su tre hanno effettuato almeno un acquisto online negli ultimi 12 mesi. Nonostante le preoccupazioni per la condivisione dei dati personali (43%), oltre la metà degli utenti (55%) accoglierebbe favorevolmente l’uso di avatar, e il 67% sarebbe aperto a suggerimenti personalizzati.
Necessario garantire una transizione digitale sicura e inclusiva
Lo studio di Ipsos offre una panoramica chiara delle aspettative e delle ansie degli italiani riguardo alla digitalizzazione. In un contesto in continua evoluzione, è necessario promuovere un dialogo costruttivo tra istituzioni, aziende e cittadini per garantire una transizione digitale sicura e inclusiva, in grado di rispondere alle reali esigenze della società e delle imprese.
Educazione e formazione per vincere ansie e paure
“La transizione digitale, come qualsiasi processo di cambiamento, suscita reazioni contrastanti tra la popolazione – afferma Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos Italia -. Da una parte, c’è un grande entusiasmo, curiosità e aspettative positive di un generale miglioramento della qualità della vita. D’altro canto, emergono ansie e paure, legate principalmente alla sicurezza dei dati, alla privacy e alla complessità di utilizzo delle nuove tecnologie. Di conseguenza, per mitigare queste preoccupazioni, è fondamentale che questa fase sia gestita con la massima trasparenza nei processi e accompagnata da un robusto programma di educazione e formazione. Questo garantirà il miglioramento delle competenze digitali dei cittadini, rassicurandoli e rendendoli più capaci di affrontare le sfide e sfruttare le opportunità offerte dalla digitalizzazione”.
(Fonte: CorCom)
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