La crescita su base annua

Per quanto riguarda i dati provvisori del mese di luglio 2024, rispetto a giugno, si osserva un aumento degli occupati (+56mila, +0,2%) e del relativo tasso (+0,1 punti). L’occupazione cresce anche su base annua (+329mila, +1,4%), con i dipendenti stabili (+3,3%) e gli indipendenti (+0,6%) a fronte del calo dei dipendenti a termine (-6,7%); prosegue il calo dei disoccupati (-194 mila in un anno, -10,2%) e, a ritmi meno sostenuti rispetto al trimestre precedente, quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-32 mila, -0,3%). Tale dinamica si riflette nella crescita del tasso di occupazione (+0,7 punti rispetto al secondo trimestre 2023) e nella diminuzione dei tassi di disoccupazione (-0,8 punti) e di inattività (-0,2 punti).

Meno cassa integrazione e stipendi più alti

Sempre nel secondo trimestre 2024, nelle imprese crescono dello 0,5% le posizioni lavorative dipendenti; l’input di lavoro, misurato dal numero di ore lavorate, è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, aumentato dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nello stesso periodo il Pil ha registrato una crescita sia in termini congiunturali (+0,2%) sia in termini tendenziali (+0,9%). Per quanto riguarda il costo del lavoro (Unità di lavoro equivalente a tempo pieno) l’Istat registra un aumento su base congiunturale dell’1,9% per effetto della crescita delle retribuzioni (+1,7%) e dei contributi sociali (+2,4%). L’aumento del costo del lavoro si registra anche su base annua, attestandosi al 4,5%, ancora una volta per effetto della significativa crescita sia della componente retributiva (+4,7%) sia dei contributi sociali (+4,4). Il ricorso alla cassa integrazione scende a 7,5 ore ogni mille ore lavorate. Il tasso dei posti vacanti diminuisce di 0,1 punti nel confronto congiunturale e di 0,3 in quello tendenziale.

 

“I dati economici dell’Italia migliorano, soprattutto sul fronte dell’occupazione –dichiara il vicepremier Matteo Salvini – grazie a imprenditori e lavoratori. Ora siamo al lavoro per una manovra con meno tasse e meno burocrazia per far crescere ancora meglio il Paese”.

“I dati presentati oggi da Istat confermano la tendenza di crescita del mercato del lavoro italiano con un tasso di disoccupazione che continua a calare e quello di occupazione che continua a crescere”. Così in una nota il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. “Abbiamo ancora delle potenzialità da sfruttare, ma la strada intrapresa è quella giusta. L’approccio del governo focalizzato sulla riduzione del divario tra domanda e offerta di lavoro, ma soprattutto l’attenzione posta sullo sviluppo delle competenze e sulla formazione dei lavoratori, sta portando i suoi frutti”, afferma. “Un dato ancor più positivo lo rileviamo nella qualità del lavoro offerto, con un aumento nei termini tendenziali dei dipendenti a tempo indeterminato (+3,3 percento) e, contestualmente, della diminuzione dei dipendenti a termine (-6,7 percento). Il lavoro continua, ma i segnali sono positivi”.

(Fonte: Lastampa)

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