Pagamenti per la clientela retail e servizi di account aggregation alle imprese. Sono i due trend per l’open banking che caratterizzano sia il mercato anglosassone sia quello italiano, con numeri però diversi, come sottolinea OBL nel suo report.
Nel secondo semestre del 2023 il Regno Unito ha registrato una forte ondata di adozione e, nel gennaio del 2024, la percentuale di consumatori digitali attivi che usano l’open banking ha raggiunto il 13%, uno su sette. L’anno precedente era uno su nove.
L’Europa al confronto con il Regno Unito
Nei principali mercati europei, quindi Francia, Spagna, Italia e Germania, solo il 2% circa dei consumatori digitali ha utilizzato l’open banking nel 2022.
Le call API di questi quattro Paesi hanno superato i 6 miliardi, contro i 14 miliardi del solo Regno Unito nel 2023.
Stallo per i servizi di account aggregation
Con numeri così, e una partenza anticipata rispetto all’Italia, il Regno Unito detta anche i principali trend del momento, che, in parte, stiamo già vivendo sul mercato italiano.
La funzionalità più diffusa, ovvero l’aggregazione dei dati e quindi la condivisione delle informazioni sui conti, è cresciuta ma probabilmente per via delle connessioni con Apple Wallet 1 su iOS a novembre dello scorso anno, precisa OBL, dopo mesi di stallo.
I pagamenti superano i dati
È la penetrazione dei pagamenti open banking a segnare il dato più alto: il numero di transazioni registrate su open banking ha raggiunto il massimo storico di 14,5 milioni a gennaio 2024. Una crescita del 69% su base annua.
L’8% di queste operazioni è un pagamento ricorrente mentre la stragrande maggioranza è rappresentata da singoli pagamenti immediati.
Nel 2023 erano 130 milioni le transazioni di pagamento open banking e 68 milioni nel 2022, una crescita del 90% su base annua, stima OBL.
I servizi informativi alle PMI
La seconda tendenza che caratterizza lo scenario open banking è l’offerta di servizi alle imprese, in particolare le piccole.
Se in UK la penetrazione tra il segmento retail è del 13%, per le PMI sale 18%. Una piccola azienda su 5, quindi, usa l’open banking.
L’account aggregation tra le imprese registra inoltre numeri in salita: la penetrazione è passata dal 6,9% di maggio 2022 al 7,2% all’inizio del 2024.
L’Italia potrebbe vantare numeri ancora maggiori, dato che il tessuto imprenditoriale è composto da PMI e microimprese poco servite e alla ricerca di soluzioni per la liquidità che possono essere agevolate proprio dalla raccolta delle informazioni finanziarie attraverso il paradigma open.
Fonte: AziendaBanca
#buynowpaylater #bnpl #b2b #ecommerce #openbanking #psd2
#fintech #future #credito #cashflow #Allianztrade #money #startups #innovation
#InnovazioneAziendale #PagamentiFlessibili #BusinessIntelligence
#InStore #PayLink #Allianztradeitalia