[BNPL for Business] Tassi, perchè la Fed dovrà tagliare molto presto i tassi di interesse

Tassi, la Fed cambierà rapidamente strategia

La paura di una recessione negli Stati Uniti ha creato, lunedì scorso, uno tsunami sui mercati finanziari . Lo scossone ha cambiato immediatamente la visione degli analisti che volevano tassi ancora alti. Adesso tutti a bussare alla porta di Jerome Powell per  chiedere di cambiare rapidamente strategia. Le aspettative adesso per le decisioni della Banca Centrale a settembre sono di raddoppiare il taglio da 0,25 punti a 0,5 punti, ed in alcuni casi, si vorrebbe persino un intervento di emergenza. Ma cosa realmente sta succedendo nell’economia americana che ha fatto scatenare il panico? Sono arrivati alcuni segnali chiari di debolezza. In primis l’indice ISM manifatturiero a  46,8 punti. Al di sopra dei 50 punti si parla d espansione, al di sotto di contrazione. Altro dato critico quello sull’occupazione. Fino ad ora era rimasta forte ma a luglio le attese per ben 175000 nuovi posti di lavoro sono state deluse dalla creazione di “soli” 114000. Terzo l’aumento del tasso di disoccupazione ( al 4,3%).  Certo in altre economie questi dati sarebbero letti come una crescita ma in America preoccupano. Ed infatti i commenti degli analisti dicono che “I dati scadenti sull’occupazione statunitense di luglio hanno sollevato i timori del mercato riguardo ad una recessione imminente e alla necessità di una risposta aggressiva da parte della Federal Reserve”. “I dati sulla disoccupazione riducono ulteriormente la probabilità di un atterraggio morbido, cioè che l’economia continui ad espandersi nonostante gli sforzi della banca centrale per frenare l’inflazione, e aumentano le possibilità di una recessione” dicono altri.

 

Fino ad ora l’alto prezzo del danaro ha da una parte mantenuto sotto controllo l’inflazione, ma dall’altra ha costretto famiglie e imprese  a sacrifici per finanziarsi, con la conseguenza di minori consumi ma pure di riduzione dei prezzi. La Fed adesso deve trovare il momento giusto per abbassare i tassi. Questo momento, in teoria, non dovrebbe essere troppo presto (effetto rimbalzo con prezzi di nuovo in crescita) né troppo tardi ( economia debole e rischio recessione). E di questo i mercati hanno avuto paura. Ed allora molti esperti sono convinti che la Fed farà due tagli di 0,5 punti più nell’immediato e altri ribassi aggiuntivi di 0,25 punti per portare i tassi attorno al 3% entro la prossima estate. Vale la pena ricordare che la Federal Reserve è l’unica grande banca centrale che mantiene i tassi elevati ed invariati tra il 5,25% e il 5,5%. Al contrario la Banca Centrale Europea (BCE) ha effettuato il primo taglio dei tassi di interesse, dal 4% al 3,75%, e la Banca d’Inghilterra ha deciso di abbassare i tassi la scorsa settimana. Vedremo presto se la Fed le seguirà.

(Fonte: Affaritaliani)

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