Se le valutazioni preliminari saranno confermate, potrà adottare misure sanzionatorie entro 12 mesi dall’inizio delle valutazioni, avviate lo scorso 25 marzo
L’Ue accusa Apple. La Commissione Europea ritiene preliminarmente che l’App Store dell’azienda di Cupertino violi il Digital Markets Act, poiché impedisce agli sviluppatori di indirizzare i consumatori verso canali alternativi per offerte e contenuti. Inoltre, l’esecutivo dell’UE ha avviato una seconda procedura contro la casa di Cupertino riguardante i requisiti contrattuali per gli sviluppatori terzi, che includono una commissione chiamata Core Technology Fee. Secondo il palazzo Berlaymont, questi requisiti non garantiscono il rispetto delle norme del DMA.
La procedura di inadempienza
Bruxelles ha avviato una procedura di inadempienza contro Apple per i requisiti contrattuali imposti alle terze parti sull’App Store, ritenendo che non rispettino le normative del DMA. La Commissione Europea ha individuato tre tipologie di pratiche commerciali di Apple sotto esame e ha dichiarato che, se le valutazioni preliminari saranno confermate, potrebbe adottare misure sanzionatorie entro 12 mesi dall’inizio delle valutazioni, avviate lo scorso 25 marzo.
Cosa è stato contestato
Nonostante Apple possa incassare una commissione per facilitare l’acquisizione iniziale di nuovi clienti per gli sviluppatori tramite l’App Store, le commissioni imposte vanno oltre quanto necessario per tale scopo. Ad esempio, Apple addebita agli sviluppatori una commissione per ogni acquisto di beni o servizi digitali effettuato da un utente entro sette giorni dopo essere stato reindirizzato fuori dall’app. Nel comunicare i risultati preliminari, la Commissione Europea ha informato Apple della sua opinione in merito al fatto che la società stia violando il Digital Markets Act (DMA). Tuttavia, questo aspetto non pregiudica l’esito finale dell’indagine, poiché Apple ha ora la possibilità di difendersi esaminando i documenti del fascicolo d’indagine della Commissione e rispondendo per iscritto alle sue conclusioni preliminari.
Link-out
C’è un altro aspetto da sottolineare, in base alla maggior parte dei termini commerciali applicabili agli sviluppatori, Apple consente di indirizzare solo tramite “link-out”. Questo significa che gli sviluppatori possono includere un collegamento nella loro app che reindirizza il cliente a una pagina web dove può concludere l’acquisto.Tuttavia, il processo di link-out è soggetto a diverse restrizioni imposte da Apple, che impediscono agli sviluppatori di comunicare, promuovere offerte e concludere contratti attraverso il canale di distribuzione di loro scelta.
Fonte: il Giornale
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