Il settore dei pagamenti digitali è in piena trasformazione, tanto in Italia quanto in Europa. Questo cambiamento da un lato riflette l’evoluzione tecnologica in atto, ma sottolinea anche un mutamento radicale nelle abitudini dei consumatori e nelle strategie adottate dai retailer. La crescita delle transazioni elettroniche, che si apprezza soprattutto attraverso lo sviluppo del contactless e dei pagamenti a distanza, non fa che sottolineare il successo di tale tendenza. Un successo che conviene approfondire, studiando i dati di riferimento.
I dati relativi ai pagamenti digitali
In Italia, i pagamenti digitali nel 2022 hanno rappresentato il 32% del totale, con un ulteriore aumento che oscilla tra il 9% e il 12% per il 2023. Si parla quindi di una tendenza chiara e confermata anche dai numeri a livello europeo, con l’UE che raggiunge una percentuale del 47% e il Regno Unito che si fa notare con una percentuale ancora più elevata (il 62%). La crescita è stata particolarmente marcata per i pagamenti contactless, che hanno registrato un aumento del 40%. Si parla di un dato proveniente da una recente ricerca condotta da Nexi, un’azienda specializzata in POS e in soluzioni per i pagamenti digitali. I pagamenti a distanza, invece, hanno registrato un incremento del 20-30%.
L’aumento dell’uso delle carte, con stime che parlano di un volume compreso tra i 425 e i 440 miliardi di euro, evidenzia un fatto: il contante sta lasciando spazio, dopo anni di tentennamenti, a forme di pagamento più moderne e sicure. Allo stesso tempo, la crescente diffusione dei punti vendita equipaggiati per l’accettazione di pagamenti digitali testimonia un’accelerazione verso l’adozione di tali infrastrutture tecnologiche. Ci si trova infatti di fronte ad un totale di POS attivi in Italia stimato tra i 3,1 e i 3,3 milioni, e ad una crescita del 3-10% nel 2023.
La reazione dei retailer a questa rivoluzione
I retailer stanno rispondendo a questa evoluzione investendo in modo consistente nelle tecnologie digitali. L’adozione di soluzioni di pagamento innovative è infatti cresciuta dal 12% al 21%, mentre i sistemi di cassa avanzati sono passati dall’11% al 14%. L’interesse per i self-check-out è a sua volta in forte crescita, dal 2% al 7%, il che dimostra una spinta decisa verso le esperienze d’acquisto sempre più autonome e personalizzate.
Questa transizione verso il digitale non riguarda solo i mezzi di pagamento, ma coinvolge anche i comportamenti di consumo e la gestione delle finanze personali. I clienti sono sempre più spesso orientati verso soluzioni capaci di offrire praticità, velocità e sicurezza, sulla scia di un contesto globale che vede la tecnologia digitale infiltrarsi in ogni aspetto della vita quotidiana.
I dati e le tendenze attuali, dunque, delineano un futuro in cui i pagamenti digitali continueranno a crescere in termini di diffusione e innovazione. Uno scenario che propone delle opportunità notevoli per le aziende che operano nel settore dei pagamenti, ma che solleva anche nuove domande in termini di sicurezza, privacy e accessibilità. È infatti necessario che le società coinvolte continuino ad investire nelle misure di protezione.
(Fonte: Futuro Prossimo)
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