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[BNPL for Business] Il futuro dei pagamenti digitali e il ruolo cruciale delle banche centrali

Pubblicato il da Cecilia
14
Nov
 

L’era digitale ha trasformato radicalmente numerosi settori, e il campo dei pagamenti non fa eccezione. L’innovazione tecnologica ha permesso l’emergere di metodi di pagamento sempre più rapidi e accessibili, tuttavia questi sviluppi hanno anche sollevato questioni significative relative alla loro accessibilità e alla loro efficacia su scala globale. In questo contesto, il ruolo delle banche centrali è diventato fondamentale per colmare le lacune lasciate dalle dinamiche di mercato.

Durante un recente convegno presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Stefano Siviero, Vice Capo del Dipartimento Mercati e sistemi di pagamento, ha messo in luce il ruolo delle banche centrali nel garantire che l’innovazione nei pagamenti digitali raggiunga effettivamente tutti i livelli della società, inclusi gli strati meno abbienti e meno istruiti. Le banche centrali, ha sottolineato, sono in grado di implementare infrastrutture finanziarie che non sarebbero economicamente vantaggiose per il settore privato, promuovendo così un’equità digitale più ampia.
 

Un esempio evidente di questo impegno è il lavoro svolto dalla Banca d’Italia con la piattaforma Target Instant Payment Settlement (TIPS). Questa infrastruttura pan-europea consente transazioni in tempo reale, con costi ridotti e in moneta di banca centrale. TIPS non si limita al solo contesto europeo; la Banca d’Italia sta lavorando per estendere la sua applicabilità anche fuori dall’area euro, puntando all’interoperabilità con altri sistemi di pagamento istantaneo a livello mondiale.

Le collaborazioni internazionali in corso con i sistemi di pagamento di Singapore, Malesia e del fondo monetario arabo (Buna) riflettono il potenziale di questa tecnologia. Queste sperimentazioni hanno dimostrato la possibilità tecnica di collegare diversi sistemi di pagamento. Tuttavia, come evidenziato da Siviero, la vera sfida rimane nel creare un framework normativo e di governance che possa sostenere e regolamentare efficacemente queste innovazioni su una scala più vasta.

La necessità di adattare le regolamentazioni e la governance al passo con le innovazioni tecnologiche è cruciale. In un sistema finanziario globale sempre più interconnesso, queste infrastrutture non solo facilitano le transazioni economiche ma assumono anche un ruolo strategico nel sostegno delle economie meno avanzate e nel promuovere una maggiore inclusione finanziaria.

In conclusione, l’impegno delle banche centrali nel settore dei pagamenti digitali è un esempio emblematico di come le istituzioni pubbliche possano guidare lo sviluppo tecnologico per garantire benefici a tutto tondo, assicurando che nessuna parte della società rimanga indietro nell’era digitale. Colmare il divario digitale e finanziario non è solo una questione di equità; è anche un imperativo economico che, se adeguatamente gestito, può guidare una crescita inclusiva e sostenibile a livello globale.

(Fonte: NuoveCronache)

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