[BNPL for Business] Il Buy Now Pay Later come fattore disviluppo delle imprese

Uno studio di Allianz Trade su pagamenti dilazionati online e B2B

Lo sviluppo dell’E-Commerce è una realtà che sta interessando un sempre maggiore numero di imprese. Ma la vera sfida ora è quella dei pagamenti dilazionati online. Nel 2024 più della metà dei Sellers utilizzeranno esclusivamente una piattaforma B2B E-Commerce: questo forte sviluppo delle imprese che ricorreranno a un sito di vendite online emerge dall’indagine “Le piattaforme B2B E-Commerce a supporto delle relazioni tra le imprese. Le prospettive dei Sellers e dei Buyers verso le soluzioni di credit insurance”. Lo studio, condotto da Allianz Trade e basato su un’indagine di campo effettuata su un campione rappresentativo dell’universo delle imprese italiane, ha voluto analizzare:

  • l’utilizzo delle piattaforme B2B E-Commerce da parte delle imprese italiane;
  • le modalità del loro utilizzo;
  • la propensione delle imprese a impiegare e implementare il pagamento dilazionato a 90 giorni. 

Lo sviluppo dell’E-Commerce: un volano anche per il B2B

Il fatturato E-Commerce in Italia nel 2021 è stato pari a oltre 430 miliardi di euro, frutto delle più di 46 mila imprese che hanno investito sullo sviluppo dell’E-Commerce come canale di vendita, con una maggiore percentuale di presenza in Lombardia, Veneto e Campania.

Complici le restrizioni dovute alla pandemia i siti di vendite online, inclusi quelli B2B, hanno preso il volo, dimostrando che l’investimento in questo canale non solo è redditizio nell’immediato, ma diventa strategico per rimanere competitivi in futuro. Allo stesso modo i buyer B2B richiedono sempre più le stesse modalità di pagamento come nel settore retail. I pagamenti dilazionati online sono quindi diventati una prassi sempre più seguita anche sui siti web B2B. La maggior parte delle imprese Sellers (circa il 41,5%) hanno iniziato lo sviluppo dell’E-Commerce da una media di 4 anni, di queste:

  • più del 45% vende per mezzo della piattaforma sia pochi prodotti ad un costo elevato, sia molti prodotti ad un costo moderato;
  • il 35% vende solo pochi prodotti ad un costo elevato;
  • il 19% vende invece molti prodotti ad un costo contenuto.

Sul fronte delle imprese Buyer il 54% si dichiara soddisfatto delle piattaforme informatiche messe a loro disposizione per diverse ragioni, principalmente per il rapporto più flessibile tra le imprese, in secondo luogo per un numero minore di errori sugli ordini e per i collegamenti con gli aspetti logistici dell’impresa.

Pagamenti dilazionati online e B2B

Il Buy Now Pay Later, cioè l’acquisto con termini di pagamento differiti, diventato la prassi nelle vendite B2B tradizionali, pone però due sfide importanti per gli E-Commerce B2B: offrire dilazioni di pagamento anche a buyer sconosciuti, che richiede solide competenze di credit score, e offrire termini di pagamento in tempo reale al check out, per massimizzare la conversione e le vendite aggiuntive. Dall’altro lato all’azienda che offre opzioni di pagamento dilazionato ai clienti B2B si pongono importanti opportunità: i buyer che acquistano infatti con questi termini di pagamento spendono in media il 20-40% in più e il 65% dei buyer effettua in media 2 acquisti in un anno. A queste sfide per i processi B2B E-Commerce si aggiunge però un fattore di criticità legato ai problemi di approvvigionamento e all’aumento dei costi della supply chain.

Il Buy Now Pay Later in Italia diventa oggi quindi un fattore chiave anche nelle vendite su internet. Le aziende che oggi utilizzano una piattaforma per le relazioni commerciali con pagamenti online sono il 76,8% e, a fine 2024, si prevede che possano passare all’80,7%. Il 3,9% ha già avviato investimenti allo scopo di implementare la propria piattaforma di E-Commerce per poter consentire pagamenti dilazionati online a 90 giorni e il 4,4% delle imprese prevede di farlo in futuro, mentre il 91,7% non lo ha ancora preso in considerazione. In termini percentuali le imprese che utilizzano oggi una piattaforma B2B E-Commerce che consente un pagamento dilazionato a 90 giorni sono lo 0,5%, ma diventeranno il 4,4% a fine 2024 e l’8,8% dopo il 2024. Le imprese invece che stanno investendo per dotarsi di un sistema in grado di valutare in tempo reale il merito di credito dei propri buyer e la possibilità che fornisca una copertura assicurativa in caso di mancato pagamento è il 7,8%. La percentuale aumenta al 15,5% se si guarda a quelle imprese che contano di investire in tal senso nel prossimo futuro e sale ulteriormente al 76,7% per quelle aziende che non hanno ancora considerato un simile investimento.

Se guardiamo in particolare alle imprese Buyer che utilizzano le piattaforme informatiche, il 34,2% fa uso del servizio Buy Now Pay Later messo a loro disposizione dai propri fornitori e si dichiara soddisfatto, per il 26,3% i fornitori non lo mettono a disposizione e il 35,8% non conosce questo servizio.

Se, come detto, la modalità di acquisto con termini differiti è ormai una prassi consolidata nelle vendite B2B tradizionali, emerge l’evidenza che questa diventa un fattore chiave anche nelle vendite digitali. La capacità di concedere termini di pagamento diventa infatti un incentivo commerciale che permette di aumentare il valore delle vendite fino a +40%.

(Fonte: Allianz-Trade)

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