Per Mike Wilson (Morgan Stanley) Wall Street ha corso troppo
Futures statunitensi poco sopra la parità: aumentano i rischi di volatilità fino al voto del 4 novembre. Per Mike Wilson, responsabile investimenti di Morgan Stanley, nello scenario attuale una correzione del 10% da parte di Wall Street è molto probabile.
- Ore 08:30 Europa attesa in leggero calo, focus sull’audizione di Jerome Powell (Fed)
Le borse europee scendono in avvio di seduta. Il Dax perde lo 0,43%, il Cac40 lo 0,44%, il Ftse100 lo 0,15% e il Ftse Mib lo 0,23% a 33.967 punti. I futures statunitensi scambiano poco sopra la parità (+0,05% quello sul Dow Jones e +0,15% quello sull’S&P500) in attesa dell’intervento del presidente della Fed, Jerome Powell. «Nessun passo indietro. Con queste parole Joe Biden ha chiarito al proprio partito che non intende rinunciare alla corsa per la Casa Bianca. Una decisione che ha raffreddato i listini, consapevoli che l’attuale duello tra i due contendenti resta incerto e di conseguenza aumentano i rischi di volatilità sino al prossimo 4 novembre», afferma Fabrizio Barini di Integrae Sim.
Per Mike Wilson (Morgan Stanley) Wall Street ha corso troppo
Questo è anche il pensiero di Mike Wilson, responsabile investimenti di Morgan Stanley, secondo il quale nello scenario attuale una correzione del 10% da parte di Wall Street è molto probabile, considerando che le valutazioni non sono attraenti in questo momento. «Una presa di posizione che ha portato a un raffreddamento generale delle Borse dopo un inizio scoppiettante, grazie all’esito delle elezioni francesi. La vittoria dei pezzi non omogenei della sinistra sotto le bandiere di Mélenchon e l’affermazione a sorpresa al secondo posto dello schieramento del presidente Macron avevano, infatti, tranquillizzato gli operatori circa la tenuta dell’asse franco-tedesco all’interno dell’Unione Europea», aggiunge Barini. I riflettori sono puntati sulla data di giovedì quando verranno svelati i dati sull’inflazione Usa a giugno. Lo spread Btp/Bund è poco mosso a 136 punti base come l’euro a 1,082 dollari.
A Piazza Affari scivolano le banche, soprattutto la Popolare di Sondrio, in calo dell’1,21% a 6,96 euro. Giù tra gli assicurativi anche Generali (-0,75% a 23,75 euro): la Gran Bretagna non è nel suo perimetro di interesse per una crescita nel settore assicurativo, secondo quanto ha detto una fonte vicina alla situazione. Inoltre, Jefferies ha alzato leggermente il target price da 22 a 22,5 euro, ma ha confermato il rating cauto hold. Invece, su Ferrari (-0,71% a 393,7 euro) è intervenuta Hsbc aumentando il target price a 385 euro e su Prysmian (+2,84% a 59,36 euro) Citi alzando le stime dopo l’acquisizione di Encore e il target price da 62,5 a 67,5 euro (rating buy confermato), nella convinzione che con i conti del secondo trimestre il gruppo alzerà la guidance per il 2024.
Invece, Stellantis, in flessione dello 0,63% a 17,90 euro, proporrà nel 2024 30 veicoli ibridi e prevede di introdurne altri sei entro la fine del 2026 per rispondere al rapido incremento degli ordini dei modelli ibridi da parte dei clienti europei. L’azienda ha registrato una crescita del 41% delle vendite di modelli ibridi nell’Eu30 quest’anno su base annua. Quanto a Eni (-0,76% a 14,19 euro) ha annunciato una nuova scoperta offshore, nel pozzo esplorativo Yopaat-1 Exp, perforato nel Blocco 9 (joint venture paritetica Eni-Repsol) a circa 63 km dalla costa, nel Bacino di Sureste, in Messico. Le stime preliminari indicano un potenziale scoperto di circa 300-400 milioni di barili equivalenti di olio e gas associato in posto.
Meglio Leonardo, in progresso dello 0,54% a 22,35 euro, visto che l’Italia punta a spendere circa 7,5 miliardi di euro nei prossimi 11 anni per 24 nuovi jet Eurofighter. I jet bimotore supersonici Eurofighter Typhoon sono costruiti da un consorzio tedesco, britannico, italiano e spagnolo, composto da Airbus, Bae Systems e Leonardo.
E se Txt e-solutions (+0,19% a 26,15 euro) ha esercitato l’opzione per l’acquisto di un ulteriore 20% del capitale di ProSim Training Solutions, salendo così al 60% del suo capitale, Circle (-2% a 7,6 euro) ha collocato, attraverso un secondo accelerated bookbuilding, la seconda tranche dell’aumento di capitale, per 55.770 nuove azioni al prezzo di 7,10 euro per azione. Lo ha concluso Execus (+3,33% a 1,86 euro) attraverso una procedura di accelerated bookbuilding di 1,022 milioni di nuove azioni ordinarie a un prezzo di 1,76 euro per azione.
(Fonte: MilanoFinanza)
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