E’ stato pubblicato da Billie il Rapporto 2024. Molto interessante.
Qui un estratto
L’evoluzione del checkout B2B nel panorama e-commerce europeo
Il rapporto sul “B2B Checkout” di Billie del 2024 evidenzia i progressi e le sfide che le piattaforme e-commerce affrontano nel rispondere alle esigenze delle aziende acquirenti. Con un mercato globale B2B valutato a 7 trilioni di dollari nel 2022 e una crescita annuale stimata del 18% fino al 2030, l’e-commerce B2B sta rapidamente emergendo come un settore fondamentale per il commercio digitale. Tuttavia, persistono significative lacune nell’esperienza di acquisto rispetto al segmento B2C, più maturo e fluido.
Un’opportunità non ancora sfruttata appieno
Nonostante l’enorme potenziale, il 57% degli e-commerce europei non offre un checkout dedicato ai clienti B2B. Questa mancanza si traduce in un’esperienza d’acquisto frammentata, obbligando molte aziende a utilizzare modelli orientati ai consumatori privati. L’assenza di una chiara distinzione comporta una perdita di opportunità per soddisfare le esigenze specifiche delle aziende, come la possibilità di fatturazione aziendale, termini di pagamento personalizzati e accesso a limiti di credito più elevati.
Germania e Francia emergono come leader regionali. Il 70% degli shop francesi offre spedizioni transfrontaliere, mentre la Germania si distingue per un’esperienza di checkout ottimizzata: l’89% degli shop consente agli utenti aziendali di effettuare acquisti senza dover creare un account.
Il gap nei metodi di pagamento
Un elemento cruciale per migliorare l’esperienza B2B è l’integrazione di un mix di metodi di pagamento. Il rapporto di Billie sottolinea come il 55% dei checkout europei manchi almeno di un’opzione chiave, tra cui carte di credito, pagamenti BNPL (Buy Now, Pay Later) o portafogli digitali. Solo il 42% dei siti offre una soluzione BNPL, un dato sorprendente considerata la crescente domanda di termini di pagamento flessibili nel settore B2B. Inoltre, solo il 36% degli shop che offrono BNPL permette transazioni superiori ai 5.000 euro, limitando così il potenziale delle aziende di effettuare ordini di valore significativo.
Ostacoli nella user experience
Altre criticità emergono nell’usabilità del checkout:
- Solo il 37% degli e-commerce analizzati utilizza barre di progresso per guidare l’utente durante il processo di acquisto.
- Il 34% non consente di navigare all’indietro nel checkout, impedendo la modifica di ordini senza dover ricominciare da capo.
- Il 39% dei negozi non specifica chiaramente i tempi di consegna prima del pagamento, un dettaglio essenziale per le aziende che gestiscono logistiche complesse.
Un dato positivo è l’adozione di funzioni di validazione in tempo reale nei form, presente nel 61% dei negozi analizzati, che contribuisce a ridurre errori e frustrazioni.
L’urgenza della trasformazione digitale
Il rapporto di Billie sottolinea che la digitalizzazione del commercio B2B non è solo una necessità operativa, ma una strategia essenziale per competere in un mercato in rapida evoluzione. I clienti aziendali si aspettano livelli di convenienza, personalizzazione ed efficienza paragonabili a quelli delle loro esperienze B2C. Ciò richiede un ripensamento delle piattaforme e-commerce, con un focus sull’ottimizzazione del checkout, l’offerta di metodi di pagamento flessibili e la semplificazione delle procedure burocratiche.
Conclusione
Mentre il settore B2B si prepara a crescere rapidamente, le piattaforme che riusciranno a colmare le lacune evidenziate nel rapporto di Billie saranno meglio posizionate per dominare il mercato. La sfida principale rimane: chi saprà cogliere questa opportunità, integrando innovazione digitale e una profonda comprensione delle esigenze aziendali? La risposta determinerà i leader del commercio B2B del futuro.
👉 Qui il link per scaricarlo https://www.billie.io/en/b2b-checkout-report